Negativo l´outlook di medio periodo per la principale società italiana fornitrice di energia elettrica. Lo scorso giugno, in corrispondenza dell´indicazione di ipercomprato degli oscillatori, i prezzi sono stati respinti sotto l´area 4.5 euro, resistenza statica già testata in passato, e hanno posto fine all´uptrend di lungo periodo avviato quasi un anno prima. La debolezza dei corsi ha così originato il movimento ribassista al momento in atto. A metà ottobre si è poi verificato il rimbalzo delle quotazioni in area 3.5 euro, livello critico che negli ultimi anni ha dimostrato più volte la propria validità. La correzione rialzista sta ora spingendo i valori verso quota 3.9 euro. Da valutare le vicende societarie che potrebbero influenzare le aspettative dei mercati sull´andamento del titolo: Enel Financial International infatti, società interamente partecipata da Enel, effettuerà un´operazione di buy back di obbligazioni proprie garantite da Enel nel contesto del processo di ottimizzazione della gestione finanziaria della società. Se i prezzi venissero nuovamente respinti dalla trendline di medio periodo passante in zona 4.1 verrebbe confermato il trend quadrimestrale rendendo profittevole una strategia di tipo sell area con ingresso a 4.095 e target a 3.92, con chiusura delle perdite a 4.25 euro. In caso invece di violazione della linea di tendenza e dei massimi di settembre si aprirebbero spazi per acquisti sulla forza.
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