Prysmian

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Si profila negativo lo scenario di medio termine per il leader mondiale nella produzione di cavi per l´energia e le telecomunicazioni. Il trend positivo che si è sviluppato a partire dal novembre 2011 ha condotto le quotazioni dai 9 euro di allora a 19,79 euro, massimo di periodo registrato a inizio anno. Nell´ultima fase di tale movimento si è assistito ad un rallentamento e ad un contestuale aumento della volatilità, poi diminuita dopo il punto di massimo. Il quadro tecnico ha così realizzato la configurazione grafica del diamante: tale figura, posta al termine di un trend, è segnale di inversione di tendenza. Alla rottura del supporto inferiore si è verificato un vistoso calo delle quotazioni, il quale ha permesso la negazione della precedente trendline positiva e ha inaugurato la fase discendente tutt´ora in corso. Nelle ultime settimane i prezzi sono scesi fino a 12,34 euro, salvo poi invertire la tendenza nel breve periodo aprendo una fase positiva anche sorretta dal dato di stabilità dei ricavi dei primi 9 mesi. Qualora il recupero dovesse proseguire sarebbe decisivo il test con la trendline negativa di medio termine transitante attualmente a 14,80 euro: in caso di respinta risulterebbero opportune posizioni short volte a raggiungere la soglia psicologica dei 14 euro e in seconda battuta i 13,53 euro, fermando le perdite oltre i 15,50 euro.