Hera

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Hera – Outlook incerto per la società multi utility presieduta da Tomaso Tommasi di Vignano. Conseguentemente al movimento rialzista partito negli ultimi mesi del 2013, durante cui i corsi azionari si sono spinti fino ai massimi di periodo in quota 2,18 euro, il titolo è entrato in una fase di lateralità che dura ormai da aprile. In questo frangente le quotazioni hanno seguito un andamento altalenante: muovendosi all´interno di una sorta di canale, il valore degli scambi ha ripetutamente saggiato i massimi, senza però riuscire a violarli, e contestualmente è rimbalzato in varie occasioni in prossimità dei minimi individuati in zona 1.8 euro, in corrispondenza dei segnali di ipervenduto dell´oscillatore. Dato tale contesto, che vede il titolo nella parte inferiore del canale, sembrano ipotizzabili due scenari alternativi: in caso di reazioni positive all´innalzamento del target price ad opera di numerose banche d´affari negli ultimi giorni, potrebbero essere profittevoli strategie molto strette puntate al recupero del limite superiore del canale. In questo caso il livello di entrata potrebbe essere posto a 2,17 euro. In alternativa potrebbe essere opportuno seguire la debolezza in atto, attendendo l´uscita dal canale sotto 1,8 euro, con primo e secondo obiettivo rispettivamente a 1,69 e 1,58, e stop loss a 1,88 euro.