STMicroelectronics – Potenziali evoluzioni alternative per il leader mondiale nel settore dei semiconduttori che da maggio si muove in maniera contraddittoria. L´uptrend che ha condotto le quotazioni sui massimi di area 9,5 euro a metà marzo 2015, è stato negato a quota 8,2 euro, in seguito al rilevante downside gap di fine aprile. La diffusione dei risultati in rosso del primo trimestre ha infatti causato una rapida discesa delle quotazioni fino ai 7 euro. Da fine maggio, il titolo ha vissuto una sostanziale fase laterale seppur caratterizzata negli ultimi mesi da un canale debolmente ribassista, tuttora in atto. Nelle recenti sedute, dopo il gap negativo in concomitanza del downgrade da parte di Citigroup e dai dati deludenti dei big high tech Usa, i prezzi sono rimbalzati sul supporto statico dei 6,8 euro, corrispondente anche al floor di canale, chiudendo il gap e puntando verso il tetto dei 7,5 euro. Solo la prosecuzione del movimento ascendente con violazione del cap e successivamente della resistenza degli 8 euro potrebbe configurare una tendenza positiva, mentre quest´ultimo potrebbe porsi come obiettivo di strategie rialziste di breve termine. Alternativamente, l´eventuale rottura del citato supporto degli 6,8 euro aprirebbe spazi per ribassi verso la soglia psicologica dei 6 euro, già testata più volte in passato, aprendo la strada ad un più chiaro trend negativo. FIDA Finanza Dati Analisi Srl
STMicroelectronics
- UBI Banca
- Buzzi Unicem